Cosa Vedere

IL CENTRO STORICO DI CALASETTA

Nel 1738, un numeroso gruppo di tabarchini decisi a lasciare definitivamente Tabarca fu accolto da Carlo Emanuele III di Savoia nel Regno di Sardegna, dove nell’isola di San Pietro fondò la città di Carloforte.
Altri si trasferirono in Spagna, dove su un’isoletta prossima alla città di Alicante fondarono "Nueva Tabarca", altri ancora si fermarono a Tunisi.
Fu un gruppo di questi ultimi a chiedere e ottenere da Carlo Emanuele III di potersi stabilire nell’isola di Sant’Antioco, allora praticamente priva di popolazione stabile, per colonizzarla. Fu così che nell’autunno del 1770 nacque Calasetta.

LA TORRE CIVICA

La Torre di Calasetta, fu eretta per garantire protezione dagli attacchi provenienti dal mare. Oggi è utilizzata per attività culturali, didattiche e per ospitare un importante  raccolta di reperti fenicio punici donata da Don Salvatore Armeni. Atta a sorvegliare tutto lo specchio di mare e le coste tra le isole di Sant'Antioco e di San Pietro e la terraferma, consentiva una visuale che spaziava in un raggio di 20 Km.

MACC MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA

Il civico museo d’arte contemporanea di Calasetta  è stato inaugurato l’11  novembre 2000. Il Museo  fu allestito nella vecchia sede del mattatoio  comunale e fondato per iniziativa dell’artista Eramnno leinardi.

Contiene la    collezione “E. Leinardi”  che consiste in centoventi opere di cento artisti  europei e che riguarda in particolare la produzione degli anni 1960/1980.  Sono presenti due direzioni di ricerca: una che riguarda l’arte concreta e  l’altra l’arte astratta. La collezione è esposta stabilmente nelle due grandi sale.

 Vi è poi una sala cosiddetta “ovale” dove vengono allestite mostre personali  dietro invito.Il museo consta anche di un loggiato, al primo piano, che  consente esposizioni personali di piccolo formato, specialmente disegni, acquerelli, fotografie, incisioni e multipli.

Il museo persegue l’intenzione di ospitare nella sua collezione le opere di artisti italiani e stranieri il cui contributo è stato determinante per l’evolversi della ricerca artistica in senso progressista.

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